sabato 15 ottobre 2011


A cosa serve?DermalSlim permette di:
eliminare adiposità localizzate e aspetto a buccia d'arancia
rimodellare il contorno cutaneo e ridurre i volumi della zona trattata, della consistenza del grasso e dei classici fibro-noduli della cellulite
stimolare la microcircolazione distrettualeaumentando la permeabilità vasale
tonificare ed aumentare l'elasticità del tessuto cutaneo
Su quali zone può agire?DermalSlim può essere applicato su gambe, glutei, addome e cosce, dove l'accumulo di adiposità è maggiore.Come funziona?Dopo aver cosparso di gel conduttore l’area da trattare, si praticano dei passaggi e dei movimenti continui, circolari o a forma di otto, con l’apposito manipolo. Le onde ultrasonore generano una variazione del livello di energia cinetica del liquido interstiziale, che arriva ad avere un effetto a livello della membrana degli adipociti. Tale effetto comporta un’alterazione della permeabilità di membrana con conseguente liberazione di grassi. Rilasciati nel liquido interstiziale, questi ultimi verranno quindi prontamente metabolizzati dai sistemi di smaltimento dell’organismo.Quante sedute sono necessarie
e quanto durano?
Già dalla prima seduta la pelle risulta visibilmente più compatta, mentre il numero di trattamenti necessari per ottenere risultati più profondi e duraturi è pari a 18. Ogni seduta ha una durata variabile di 30/50 minuti, a seconda dell'estensione dell'area interessata.
Tra un trattamento e il successivo è necessaria una sospensione di 30 giorni per consentire all'organismo la metabolizzazione dei grassi e delle scorie, ed evitare un possibile, benché remoto, sovraccarico.
I vantaggi di DermalSlimTrattandosi di una metodologia non meccanica, non invasiva e non traumatica, DermalSlim permette di raggiungere risultati paragonabili a quelli di un intervento di chirurgia estetica, con costi più contenuti e senza le dolorose conseguenze di un post intervento, quali cicatrici, ematomi e lividi.
DermalSlim è inoltre l'unico apparecchio dotato difunzione adattiva capace di riconoscere l'inestetismo e di autoprogrammarsi al fine di garantire il massimo del risultato.

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